Multistrato di verdure con riso venere e salsina di cipolla agrodolce

Questa ricetta l’ho vista fare da un’ospite nella nota trasmissione della Parodi e mi ha colpita per il fatto che raramente mi sono imbattuta in ricette golose con le verdure….. inoltre la salsetta alla cipolla…. mmmmmmh…. vabbuò, iamm annanz!!
Con gli ingredienti che vado ad elencarvi riempirete una pirofila piccolina (da 4-6 persone), considerate però che ogni porzione andrà contornata con del riso ed una salsetta alle cipolle.
INGREDIENTI:
per la salsetta: 1 cipolla rossa (1/2 a testa), 2 cucchiai di aceto balsamico, 2 cucchiai di zucchero di canna.
riso venere per accompagnare il piatto
4 patate grosse
5 pomodori rossi grossi (quelli tondi)
molti petali di grana
pomodori secchi q.b.
poco rosmarino
crema balsamica per decorare (facolatativa)
PROCEDIMENTO
Lessate il riso venere e tenetelo da parte.
Per la salsetta di cipolla riscaldate un bel filo di olio, in una padella, e gettatevi dentro 1/2 cipolla rossa affettata per commensale (non occorre tagliarla finemente) . Lasciate che cuocia a fiamma bassa per 10′. (Questa salsetta è ottima anche per accompagnare patate lesse, formaggi oppure carne e pesce alla griglia).
Intanto sbucciate ed affettate le patate molto sottilmente (se non siete capaci, sbollentatele un po’ e poi le tagliate a fette, oppure le tagliate a fette e poi date loro un bollo).
Quando la cipolla inizia ad appassire, aggiungete lo zucchero di canna e l’aceto balsamico e lasciate caramellare.
Tagliate anche i pomodori a fette (se li tagliate a fette molto spesse e li grigliate, il gusto ne guadagnerà ancora di più).
Ungete una pirofila, non grande, e copritene il fondo con i pomodori. Salate, formate uno strato di patate sovrapponendole anche un po’, salate ancora e date un giro di olio. Cospargete di petali di grana ed aggiungete i pomodori secchi a pezzettini.
Ricominciate un altro strato: pomodori, sale, patate, sale, olio, grana e pomodori secchi.
Nell’ultimo strato cospargete le patate, oltre che col sale e l’olio, anche con pepe e rosmarino; continuate la stratificazione con il grana, i pomodori secchi e qualche fetta di pomodoro fresco che darà un po’ di morbidezza in superficie.
Date ancora un giro di olio ed infornate a 180° per 30′ ca. Negli ultimi 3′ di cottura, eliminate le fettine di pomodoro sulla superficie, cospargete con poco olio ed accendete il grill per far fare un po’ di crosticina.
Una volta uscita la pietanza dal forno, lasciate intiepidire: il liquido rilasciato dalle verdure verrà, in questo modo, riassorbito quasi completamente.
Servite la pietanza in un piatto squadrato mettendo al centro la salsetta di cipolla, in un angolo il pasticcio di verdure ed in quello opposto il riso venere. Cospargete con della crema balsamica il composto di cipolle (uno zig zag come si fa sui dolci).
Note: in inverno si possono sostituire i pomodori con i funghi porcini. D’estate si può eliminare il pomodoro secco e cospargere la mattonella di verdure, fredda, con dell’olio al basilico.
Curiosità: il riso venere, originario della Cina, oggi è coltivato in particolari zone della Pianura Padana. Narra la leggenda che fosse apprezzato alla corte degli antichi imperatori cinesi per le sue proprietà nutrizionali e afrodisiache (da qui il nome di riso proibito). Il riso Venere vanta straordinarie proprietà nutrizionali: ricco di fibra e fosforo, contiene inoltre minerali come calcio, ferro, zinco e selenio. E’ un riso integrale piacevolmente aromatico che cuoce in soli 18 minuti, sprigionando un particolare aroma fra il legno di sandalo e il pane appena cotto. Deve il suo colore naturalmente nero, alla particolare pigmentazione del pericarpo (la pellicina che ricopre il chicco), mentre l’interno del granello è bianco come in tutti gli altri risi. Il chicco è piccolissimo , non più lungo di quattro millimetri e dopo la cottura mantiene la sua consistenza risultando ben sgranato. E’ un riso ideale come contorno di piatti a base di carne e pesce, può essere cotto semplicemente lessato in acqua salata e condito con olio o burro o cucinato con la cottura pilaf: in questo caso non occorre procedere con la tostatura, basta aggiungere al riso una quantità doppia di acqua e una volta raggiunta l’ebollizione si copre e si mette in forno già riscaldato per circa 20 minuti a 200°C. Infine si manteca con tocchetti di burro e si serve come contorno, oppure si versa in stampini imburrati che verranno sformati al momento di servire in tavola.
Modi di dire partenopei: “Quanno siente ‘o llatino da ‘e fesse, è signo ‘e mal’ annata” (Quando senti che gli sciocchi parlano latino, è segno di un cattivo periodo.) L’ostentazione di cultura da parte degli stupidi ed ignoranti, prelude a tempi brutti: sono quindi da temere gli sciocchi che si atteggiano a sapienti!

il riso venere che trovo io non cuoce mai, du palle! però mi piace, mi piace molto, anche questa ricetta mi invoglia alla prova!
bacione!!
Daula, il riso venere (anche questo che cuoce in 18 minuti) rimane sempre al dente….. anche se lo cuoci 40 minuti e più. E’ proprio la sua caratteristica! Non so se quello che compri tu è un tipo che richiede più tempo…
baciuzz