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Spiedini-antipasto di arancia e bacon

Provate questo stuzzichino, magari abbinato al un aperitivo leggero e fruttato, per intrattenere i vostri ospiti con un antipasto squisito e di sicuro effetto.
INGREDIENTI
spicchi di arancia spellati
bacon
zucchero di canna
PROCEDIMENTO
Infilzate su di uno stecchino lungo uno spicchio di arancia spellato.
Avvolgete la pancetta affumicata intorno allo spicchio e panatelo nello zucchero di canna.
Con l’ausilio del caramellizzatore, caramellate la superficie zuccherina e servite.
Ciambellone morbidoso come più vi piace…


... ho dimenticato di mettere lo zucchero a velo prima di fare la foto... vabbuò!!
Da un po’ a questa parte ho scoperto un uso del mascarpone in cucina che va oltre il solito tiramisù. Provate ad esempio a fare la ricetta della “Super focaccia” col mascarpone e noterete subito la maggiore sofficità e bontà della ricetta.
Oggi vi propongo questo ciambellone che, grazie alla presenza del mascarpone, acquisisce quel quid che fa la differenza di cui parlavamo poc’anzi.
INGREDIENTI
4 uova
200 gr di zucchero
250 gr di mascarpone
50 ml di latte
350 gr di farina
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale
zucchero a velo q.b.
120 gr di gocce di cioccolato
Note: potete sostituire le gocce di cioccolato con qualsiasi tipo di cioccolata avete in casa. Potete anche evitare di farcire la vostra torta perchè è già saporita di suo, oppure adoperare frutti di bosco congelati, marmellata e quant’altro vi suggerisca la fantasia.
PROCEDIMENTO
Imburrate e infarinate lo stampo per il ciambellone.
Preriscaldate il forno a 180°.
Montate le uova con lo zucchero ed il pizzico di sale fino a quando il composto si presenterà soffice e spumoso.
Aggiungete il mascarpone aiutandovi dapprima con una spatola e poi con una frusta.
Aggiungete il latte, la farina ed il lievito mescolando a mano e cercando di non smontare il composto.
Aggiungete l’eventuale farcia scelta (cioccolato, marmellata, frutti di bosco, ecc…), se avete optato per i frutti di bosco surgelati non scongelateli, in questo modo non si spaccheranno in cottura.

questo è il ciambellone ai frutti di bosco
Versate il composto nello stampo preparato cercando di livellare bene il composto.
Cuocete in forno a 180° per 30/40 minuti (fate la prova stecchino).
Lasciate intiepidire la torta nello stampo e poi sformatela su un piatto di portata o su di una gratella.
Cospargetela con poco zucchero a velo quando è fredda.
I miei 7 link project ed un viaggio attraverso le mie quasi 200 ricette

La mia amica Chab mi ha fatto dono di questa possibilità, molto carina, di fare un escursus tra le ricette del mio blog per evidenziarne alcune. Trovo l’iniziativa molto divertente e perciò, nonostante la mancanza di tempo, voglio assolutamente parteciparvi. Poichè, da un rapido giro nel web ho constatato che già moltissime di voi, comprese quelle cui sono più affezionata, hanno già partecipato all’iniziativa, mi limiterò a trasferirla a quelle di voi che passando di qui abbiano voglia di aderirvi.
Ecco i link selezionati dal mio blog:
– Un post di cui mi ha stupito il successo:
La zuppa invernale verza e lardo
– Il post più popolare:
– Il post che non ha avuto il successo che meritava:
– Il post più utile:
– Il post più bello:
– Il post di cui vado più fiera:
– Il post più controverso
Buona navigazione e tutti 😉
Tortino dal cuore tenero (“Foundant au Chocolat”)

Questo dolce è adattissimo, specie nella versione piccante, per il S. Valentino….. ma non solo: molto comodo da tenere nel congelatore per gli ospiti inaspettati e per quando si deve organizzare un pranzo o una cena e non si ha la voglia ed il tempo di preparare il dolce. Beh, adesso mi viene in mente un’altra occasione…. la festa della mammaaaaaaa..!!
INGREDIENTI PER 16 STAMPINI:
250 g di cioccolato fondente
250 g di burro
5 uova intere + 5 tuorli
125 g di zucchero
75 g di farina 00
vaniglia (bustina, baccello o fialetta)
cacao amaro (per lo spolvero degli stampini)
peperoncino piccante q.b. (in polvere o pezzettini)
PROCEDIMENTO
Imburrate gli stampini e spolverizzateli di cacao amaro.
Fondete il burro ed il cioccolato separatamente e metteteli da parte. In una terrina sbattete le uova con lo zucchero, senza esagerare altrimenti rischiano di sgonfiarsi in cottura, aggiungete il burro fuso e tiepido ed il cioccolato che avevate messo da parte. Unite anche la farina setacciata (e, facoltativamente, polvere o pezzetti di peperoncino piccante a piacere per una versione più “afrodisiaca”) ed amalgamate il tutto: la consistenza sarà tipo ganache.
Versate il composto negli stampini senza riempirli troppo (un dito sotto il bordo)
ed infornate a 180° per 10’/11′ o comunque sino a quando si formerà una sorta di “cratere”: il composto dovrebbe lievitare lungo i bordi dello stampino lasciando un buco al centro, ma se ciò non accadrà attendete che cresca di 1/2 cm., aspettate acora un minutino e poi sfornatelo. Attendete qualche secondo e poi passate delicatamente il manico di un cucchiaino tra il composto e lo stampino, poi rovesciatelo delicatamente in un piattino e ammirate….. là dove affonderete il cucchiaino fuoriuscirà il cuore tenero: una salasa di cioccolato caldo che scalderà il cuore e l’anima…. Servite magari accompagnato da una pallina di gelato al fiordilatte (in quanto ha un gusto neutro) e decorate col cioccolato fuso. Se, invece avete deciso di congelarli, tenete presente che la cottura del dessert (che dovrete infornare SENZA scongelare) richiederà 2 o 3 minuti in più (17′-18′ ca). E mò gustatevi questo momento di vero piacere e poi….. m’ facite sapè!!
Perle di saggeza partenopea: Addó arrivammo, llà mettimmo ‘o spruoccolo.
Ad litteram: Dove giungiamo là poniamo uno stecco. La locuzione è usata sia a mo’ di divertito commento di un’azione iniziata e non compiuta del tutto, sia per rassicurare qualcuno timoroso dell’intraprendere un quid ritenuto troppo gravoso da conseguirsi in tempi brevi; ebbene in tal caso gli si potrebbe dire:” Non temere: non dobbiamo fare tutto in un’unica soluzione; Noi cominciamo l’opera e la proseguiamo fino al momento che le forze ci sorreggono; giunti a quel punto, vi poniamo un metaforico stecco, segno da cui riprendere l’operazione per portarla successivamente a compimento.”